sabato 1 gennaio 2011

e.... allora buon anno................... ( stiamo ancora imparando)





percepito
come se fosse naturale
chiudere una porta
ignorare il rumore
raccogliere e mettere 
tutte in fila
tutte in alta uniforme
tutte sorridenti...
le occasioni nuove
nuove, opportunità
assolutante non nuovi, ma...
decisamente buoni propositi
posti....e....
e dei giorni trascorsi....?
e dei mesi passati....?
e degli anni?
un imperativo...
tendere un velo
un velo a toppe pietose
per quelle stagioni
nelle quali ogni cosa
sembrava perduta
ogni speranza tradita
tumulata dai mattoni
dei giudizi
spesso troppo severi
sempre autoreferenziali
ma  ...
siamo ancora qui
ci viene o ci siamo offerti
un altro anno
un'altra opportunità,
allora brindiamo
anche stanotte
alziamo i calici
siano di vetro 
cristallo , plastica
o cartone
e con lo sguardo  rivolto 
verso la luna
urliamolo
sfogando tutta la rabbia repressa
apriamo gli occhi
non serve alcuno specchio
diciamolo
sopratutto a noi stessi
che
stiamo ancora imparando
e allora
buon anno...
buon anno a tutti

giovedì 30 dicembre 2010

mercoledì 29 dicembre 2010

...che me lo dica il mare !!!





...e che me lo dica il mare
quale sarà
la mia prossima mossa
che mi mandi un segno
un suggerimento
perchè io ...
io non lo so
io ve lo giuro
io non saprei cosa fare
possa svenire
in questo preciso momento
........ ........ ........ .......
.... ...... .......
......
...
scusate
cosa stavamo dicendo?
a certo
che sono incerto
sul da farsi
l'unica cosa che so
diciamo
quello che non  smentisco
anzi
confermo
è che la sto pensando

martedì 28 dicembre 2010

Apparente, contraddizione fenomenica, distrazione



tanti pesi
tante misure
eppure...
anche se è certo
che tutto cambia
o tutto scorre.....
la molteplicità, a volte
mi appare
come ancorata
stretta ,
vincolata
ad un moto costante
che rende il tutto cangiante
ma nella sua essenza
non materiale
resta sempre
tutto uguale.
Apparente, contraddizione
fenomenica, distrazione
dove le dinamiche sono infinite
ma l'essere umano
è sempre lo stesso,
sempre uguale...
sempre che si parli
della natura sua
spirituale.
Per questo
in tale contesto,
l'Uomo
è solo materia,
i sei miliardi e oltre
di popolazione terrestre
sono
vite uniche
imprefette
ed eccezionali
i cui corpi cambiano costantemente
nella sostanza
e negli effetti personali,
ma al di là di questo,
fuori dal tangibile
dall'empirico accadere...
esiste l'Universo
la cui natura è immortale.
Anime secolari
la cui essenza
riempie di sostanza
questo bisogno
atavico e irrefrenabile
di libertà

lunedì 27 dicembre 2010

...a casa per Natale




lentamente
con l'autoradio spenta
il cuore totalmente rivolto
all'unico desiderio espresso
ritornare a casa
rivedere mamma
riabbracciare papà,
riabbracciare mamma
rivedere papà...
... ore luminose
in compagnia dei miei fratelli
di mia sorella
tutti in famiglia...
i nipoti sempre più alti
sempre più grandi
sempre più svegli.
Lentamente
quasi non mi accorgo
arrivo 
alla fine della Calabria
ed i copertoni stanchi della mia fiat vissuta
si sollevano da terra
per fluttuare con il traghetto
verso la parte finale
del mio viaggio lungo 
di ritorno per Natale...
...la Sicilia mi porge un abbraccio
dopo avermi sorriso e
strizzato l'occhio
già dall'autostrada 
poco dopo Scilla
e la Luna...
la Luna è leggermente velata
mentre da un porto oramai salutato
mi si presenta Messina
in tutto il suo splendore manifesto
fatto di castelli e monumenti 
come messi in vetrina
caratterizzati dal quel fascino estremo 
proprio delle tre del mattino...
...quando
lentamente
dal ventitre di fine anno si passa
al ventiquattro dicembre
ancora una sola ora
penso
solo un'ora ancora
e  sarò a casa
a casa per Natale

domenica 26 dicembre 2010

il fuoco dei miei sbagli...



Se il fuoco dei miei sbagli
lasciò carboni ardenti
sotto strati di cenere nera
apparentemente spenta...
delle volte
è come se il vento
soffiasse
con maggior vigore
ed il calore
dal fondo dei ricordi
non del tutto sepolti
nell'oblio del passato
il calore
rende vita alla fiamma...
una fiamma (che)
rapidamente si riproduce
e in un solo attimo
vieni del tutto avvolto
dal sapore amaro del disprezzo
il tuo disprezzo
per tutte le colpe
che ti sentivi addosso.
Sono attimi
sembrano anni
condensati 
dentro ad una smorfia
in un silenzio sordo
proprio del dolore 
quando viene mascherato dal sorriso
di una incomprensione.
Prendi fiato
sgrana gli occhi
è solo uno di quei sogni
che non fanno svegliare
allora
cosa fare...?
lasciati cullare
dal terrore e dall'incoscienza
dal freddo e dalla quiescenza
tanto arriva presto
un altro giro di danza
e la giostra gioca
divertendosi
con tutti i punti di riferimento
mescolando
suoni e colori
plasmando
di volta in volta
certezze ed amori