martedì 30 novembre 2010

il corpo


sto giocando
con il ritmo del tempo
e con lo spirito affranto
non curandomi affatto
dell'immagine del mio corpo
del suo potenziale portento
forse 
perchè dell'aspetto
me ne " fotto"
perdonate la volgarità
in taluni casi la schiettezza
"cozza"
con l'eleganza 
ma
del resto ciò che conta
è la sostanza
anche se riconosco
oltre che per l'aspetto
il corpo
è il veicolo esclusivo
per questo viaggio 
esistenziale
complementare
tra empirico 
e spirituale...
e mi rendo conto
il corpo,
così come l'anima
ha bisogno,
bisogno di equilibrio
esattamente come nella musica
fatta di note basse
e assoli
e acuti
nella danza
di un equilibrio assoluto
unico e mai solo...
allora mi fermo
decido
non mi va più 
di giocare 
non mi va più 
di non curare
questo mio strumento
pertanto
dedicherò parte
del mio incasinato tempo
a prendermi cura del mio corpo
a fare più attenzione 
verso il mio aspetto 
a rispettare maggiormente
quello che sono
quello che voglio essere (e)
quello che rappresento





lunedì 29 novembre 2010

fiume torbido







come dentro una particella
di acqua pulita
dentro ad un fume torbido
scorre
così il mio pensiero
durante un picco di autostima
si sente
trascinato a valle
dalla forza della corrente
a volte sul fondo
altre volte in superficie
un movimento non enterno
condizionato sempre
dallo "stato dell'arte"
per il mio equilibrio interiore
cento domande
hanno il valore 
simbolico
del linguaggio
numerico
convenzionalmente
banalizzo il discorso
solo
apparentemente
insisto su argomenti
più pertinenti all'anima
che alla mente
e continuo a cercare un verso
una direzione
che dia senso
alla corrente
prima di poter comprendere
che alla fine della corsa
il fiume
per quanto sporco
nella maestosità del mare
si disperde

come vedi...




come vedi...
da ogni parte 
arrivano notizie 
storte
demoralizzanti
avvilenti
e ti ricordi 
che tutto
è sinonimo di niente
nelle battaglie epiche
nelle occasioni storiche
vale a dire...
...ti amo "troppo"
equivale
....non ti amo niente
ti amo  e basta
esprime meglio
ciò che si sente
...dico
mi piace tutto
leggo
non mi piace niente
niente al punto
di preferirlo 
al resto
ed esprimere
una preferenza
prendendo parte 
alla sostanza...
mi illumino dell'ovvio  (ma)
è il potere di una scelta
è la responsabilità
di non tradire la coerenza
che dà 
ad ogni essere umano 
l'importanza
di esprimere l'uomo
nella sua essenza
poichè
dietro l'indifferenza
dietro l'opportunismo
si cela
certa meschinità
ed io 
morirò domandando
a chi serve
chi ne beneficia
chi patisce
nella realtà...
...valeva ieri
vale oggi
e domani
varrà