venerdì 22 aprile 2011

Essere Liberi...



con la luce
giù dal cielo
oramai debole
per l'imbrunire
mi siedo
su di un muretto
di mattoni e 
cemento
osservando
davanti ai miei fari
la maestosità tramontata
dell'Impero
dei Fori Imperiali
a Roma.
penso
sono già passati anni
quasi due
e mi ritrovo
con più chili che denari
sul conto mio personale
eppure
sento una richezza
difficile da calcolare
descrivere
o raccontare
Una entità interiore
che è appena percepita
dalla realtà normale
consumata da eccessi
e paradossi continui
giochi di parole
e percorsi individuali
spacciati per vocazione
a curare la cosa comune.
E' inevitabile
che tutto risulti falso
e dalla percezione
di una quotidianità espressa
si arriva a fare confusione
sulla stessa vita vissuta.
In questo caos
acquisisce spessore
l'essenza della libertà...
bisogna prestare attenzione
facile è cadere nell'errore
che essere liberi
si riduca nell'ambire
a conquistare "il sogno" 
deviato
e al servizio
del post, post, post consumismo
dove il Capitale
prende il posto 
della Religione
sfruttando l'identica paura
per muovere le masse...
sostituendo
il significato primo
delle parole,
in questo modo agisce
il tentativo di pilotare
i progetti, i sogni, le ambizioni
in definitiva di circuire 
la Libertà.
Ma cos'è la Libertà?
dovrebbe coincidere con il sogno americano?
che inganno!!!
Essere liberi
prima di ogni altra cosa
è una condizione 
un affrancarsi, uno staccarsi
dalle proprie dipendenze
dai condizionamenti
dai propri desideri
dai vizi 
e dalle stesse virtù
consacrando all'amore
quello universale
quello trasversale
verso le cose che si fanno
le persone che si incontrano
le forme di vita che si scoprono
consacrando a questo amore
il senso di ogni agire...
e quando
e se 
si raggiunge questa meta
occorre
faticare ancora per trovare
il corretto equilibrio
individuale
tra il chiedere
e il dare
al fine
di riuscire a relazionare
noi stessi
serenamente
con tutta l'altra gente.
Allora mi si dica adesso
cosa c'entra tutto questo
con i quattrini ed il potere...
a me sembra
sia proprio il contrario
cioè che sia il potere 
unito all'avidità
ad essere in cerca costante 
di insidiarsi viscido
in tutto quanto descritto,
proprio perchè altrimenti
come del resto 
è nei fatti
con la Libertà
denari e avidi poteri
non c'entrano
assolutamente 
niente.