sabato 11 giugno 2011

... riflessioni su stati d'animo del passato





realizzi
in poco più
di un secondo,
a distanza di tempo,
con il centro
in equilibrio,
e il cuore...
impegnato
per realizzare 
un sogno
lo stesso sogno
di sempre
adesso
in prossimità
e tu
ralizzi
in questo stato d'animo
quasi distratto
quello che stava per accadere
tempo fa
nella totale percezione distorta
della realtà.
Io
ero caduto
mi ero andato a cacciare
in un curioso tranello
di quelli
che solo la vita sa escogitare
...
mi spiego meglio
...
avevo creato
un Universo parallelo
una Realtà alterata
in virtù della quale
mi ero fermamente convinto
che il peggio
stesse per accadere,
a me
e a tutte 
le persone 
a me care,

il disastro più totale
la devastazione 
(era)
la paura, delle paure
(e)
minacciava di travolgere
quanto di più importante... (e)
anche se 
può apparire assurdo
la causa
di tante emergenze,
il motivo primo
di tale dramma umano...
ero io !
con il senso di colpa più sottile
addosso
e lo spirito critico
vispo
ma raggirato
senza che per questo
fosse meno autorevole
o meno ascoltato...
era un indefinibile senso di sconforto
dove la conclusione 
tratta,
il verdetto
pronunciato
era la fine di tutto
l'epilogo 
seppur scontato
bisognava mettere un punto
e non preoccuparsi più
del " e a capo"
Adesso...
lo realizzo
lucido e imbarazzato
mi accorgo
che era tutto invertito,
stavo vivendo le cause di un gesto
che non era ancora stato consumato,
intenzionato 
a compiere quel passo
per fuggire dalle conseguenze
di ciò che mi ero solo immaginato
ma che sarebbe diventato più che reale
se quello specifico confine 
avessi varcato
si !!!
adesso, l'ho capito
.....
è bastato accettare
quanto era realmente accaduto
accettare
che si può anche
cadere inerme
però
quello
che ti rende differente
è il modo in cui
dopo
riesci a mettere tutto
nuovamente in moto