...e poi
lontano dalla nebbia
generata da troppi cupi pensieri
mi sorprendo a immaginarti
e mi sembra
di non poter contenere i battiti.
Lo sai che i tuoi occhi
a me appaiono come due stelle,
entrambe,
più brillanti del Sole?
Mi astraggo...
mi vedo afferrarti la mano
strofinando le mie dita con le tue,
ricordo, gli odori e le tenerezze
abbracciati stretti come sardine.
Tu sei diventata, per me
la motivazione più solida
per dare alla mia stessa vita
una direzione differente, migliore
non più solo
e con la consapevolezza
che possono anche arrivare bufere
ma se ci sapremo ascoltare
non verremmo affondati
da alcun soffio di vento,
terremoto,
mareggiata
in agguato
in divenire
celata dentro ogni secondo.
Analizza
analizza
menestrello,
hai tra le dita un fiore,
rischi di sciuparlo,
rischi di farlo appassire.
Pensa, scrivi, canta...
dev'esserci un equilibrio
un ph naturale
un punto d'incontro
dove il frutto possa fiorire
senza che stupide incomprensioni
recidano
le giovanissime radici
che sento
che si stanno, lentamente
piantando... e mi piace!
Pensa, pensa, pensa
cantautore,
il conflitto
di questi tempi
riguarda l'amore,
guai,
Se non si trovasse
la giusta comunicazione...
Se il tempo dedicato al vedersi
fosse sempre
una frazione di frazione...
Se dopo questo traguardo vicino
si presentasse una nuova stazione
straripante di impegni
tali e tanti
da rimanere appesi
ad un desiderio 'Chimerico'
più che realmente
ad una continua e gioiosa condivisione...
Sono tutte domande
sono forse paure?
tutte fragilità in effetti
insicurezze o meglio detto paturnie
e mentre scrivo realizzo
che ciò che più mi spaventa
è che
se due suoni, seppur simili
e perfettamente accordati
venissero sprigionati vicini ma
di attimi fuori sincrono
fuori tempo,
fuori convinzione,
il concerto si esaurirebbe
in due corde sole
pizzicate saltuariamente, (come anche)
due tasti suonati
così, per passare il tempo
esattamente l'opposto
di quanto sento dentro,
esattamente il contrario
di quello che voglio.
