venerdì 15 ottobre 2010

..quando ritorni da Londra



è partito un conflitto
un insieme di umori storti
condensati
in tre giorni
puro delirio
probabili malintesi
e molta 
troppa
arroganza
da ambo le parti...
quando poi a smesso
di girarmi la testa
e la vena del collo 
si è sgonfiata
le braccia e le gambe
non tremavano più
ho ripreso a respirare
ragionare
un episodio
quello accaduto,
estrapolato dal contesto
ed io
fatto da parte
in posizione estranea 
di tutto ciò che è successo
ho capito...
ho sbagliato
molto
troppo
ho capito...
hai sbagliato anche tu
molto troppo
allora...
lo riconosco
sono stato scontroso
diventato feroce
quando la condivisione è venuta meno
avrei potuto anche mordere
ma solo con inchiostro 
e parole precise
tu però di certo
non meritavi questo
ed io il tuo lavoro
lo ammiro 
lo rispetto
mi ha sempre convinto (e)
adesso spero
non ti voglia trincerare
dietro silenzi orgogliosi
e mi piacerebbe
ti facessi sentire
quando ritorni da Londra


ed io dovrei comprendere....



prova a convincermi
dici che dovrei comprendere
snaturare il sentimento
lasciarmi confondere 
manipolare
da te
non sarei più io
non canterei dell'amore
non scriverei questi versi
che tanto 
ti fanno emozionare
amare è lasciarsi andare
farsi coinvolgere
stravolgere
investire
rischiare tutto
e tutto dare
io...
per amore, ascolto
nell'amore
ho cerduto, credo (e)
d'amore vivo
Si
sono innamorato
di te
di me 
di tutto ciò che la natura
a questo mondo
decide di regalare
e
non riesco a convincermi
non posso comprendere 
il contrario
del resto
questo
è puro sentimento
è autentico 
sublime 
interpretare della vita
non lo potrei nascondere
non riuscirei ad esprimere
la gioia che ho nel cuore
nè l'intenso singhiozzare
di una altalenante realtà
chè è semplicemente
il bisogno
di interagire e comunicare
di essere e non apparire
di spingersi al di là del confine
dove il controllo
sottrae forma e colore
all'opportunità
di sentire 
pienamente
il quotidiano divenire

mercoledì 13 ottobre 2010

Quello che provo




l'intensità del blu
sotto il cielo, vivo
di Cesena
mi lascia apprezzare
il sapore ricco
dello spetaccolo
quante persone
sopra e sotto il palco...
...ippodromo 
parco a cinque stelle
venticinque e ventisei.....settembre.
Settembre
sotto il segno 
della speranza
autunno 
all'insegna di senso civico
coraggio
e inarrestabile passione...
ho visto un leader
non di diritto
ma di fatto (e)
un raduno 
con musica
danza
cabaret
e informazione
attualità 
della NOSTRA nazione...
tra miglialia di persone 
ravvedute
attente 
(e) fiduciose...
che qualcosa cambierà
e qualcosa 
già è cambiato
prende forza
prende sostanza
si invigorisce
ed io sono qui
che racconto
tutto questo
con entusiasmo
e decoro
racconto
tutto quello
che provo

martedì 12 ottobre 2010

SERVE...


cammino per strada
riconosco il coraggio
negli sguardi di amici 
di amiche
persone 
che si confrontano
in questo tempo...
le notizie,
minacciose e preoccupanti,
date
dagli stessi quotidiani
compiacenti 
e asserviti
denaro
potere
schiavi dei potenti
sviliti, noi
dalle perversioni
dei prepotenti
gli oppositori pe ruolo
hanno appeso la penna al chiodo
adesso si avvalgono  di chine
fatte di sangue rappreso
mescolato
con liquida ipocrisia
trasmessa
nelle parole sporche
livide
per il soppruso subito
svuotate
dal loro più intimo
significato
servono
servono tutte
le ambizioni sane
del mio amico Daniele
che è già un attore
e attore diventerà
i sogni di Jenny
che riflette l'istinto puro
innato, per la libertà
e libera lei già è
e liberà lo sarà
servono
le attitudini di Billy Writer
che è già uno scrittore
e di scrittura
anche se lui non lo sa
di scrittura , lui vivrà
servono
serve tutto questo
ambizioni
sogni
le più pure attitudini
per prendere di peso 
ogni negatività
sporco sistema
da capovolgere
in favore della speranza
di un posto migliore
dove vivere
ambire
cadere per poi ripartire
serve


lunedì 11 ottobre 2010

...stupido,illuso,visionario.....sognatore;



mi faccio ferire
più dai toni
(e) dagli sguardi
che dalle parole...
e mi sento
un povero,
stupido,
illuso,
visionario,
sognatore
...anche se sto
semplicemente inseguendo
la ragione stessa
del mio essere 
del mio respirare...
mi lasciano inerme
certe posizioni...
ne comprendo la foce,
il significato,
il potere,
ma filtra un dolore
mentre la coerenza ,mi vuole
in giro per i viali
a donare emozioni
con la musica
con i versi
con qualche stonautra
che fa parte dei giochi
e c'è...
l'amore per mio padre
c'è
l'amore per mia madre
c'è
l'infinita bontà,
tutto il sacrificio 
e la dedizione
mentre rimango,io
smarrito
al cospetto di tanto amore... (e)
ringrazio il cielo
ma mi sento 
perso
dentro ad una angoscia
che mi mortifica 
sempre
sempre lo stesso ragionamento...
sono consapevole 
non critico
schiacciato 
da ciò che sono
da ciò che ero
e da ciò che riconsoco
di essere diventato.
Posso
in una parola
digerire l'amarezza
sollevare il petto
e continuare
continuare
a scrivere 
a cantare