venerdì 22 ottobre 2010

Dialogo con la propria coscienza



Ricominciamo,
è come se
un'altra tappa
fosse giunta
a chiusura
ad una conclusione 
fatta
di riflessioni
e progettualità,
chi lo può dire
chi lo sa,
se questo è corretto
o se svanirà
dissolvendosi nel tempo
ogni mia ambizione
di coerenza
e di libertà...
solo provando
solo vivendo
il Sole sorgerà,
se al contrario
ti fermi
ti arrendi
se lasci spazio
ai condizionamenti
esterni
non hai alcuna garanzia di riuscita (e)
corri sempre il rischio
di fallire
cadere
svanire
in virtù
di una presa di posizione
non tua
non autentica
per nulla fedele
a chi sei (e)
densa di paure
frutto di una mancanza
di personalità.
E' un dialogo 
con la propria coscienza
un dibattito 
sulla linearità
tra ciò che senti
di essere
e quello che fai
per giungere 
prorpio là
dove l'esperienza ha un senso
e l'insegnamento
qualcosa di certo
qualcosa di appreso
ti lascierà...
ma questo 
come fai a dirlo
questo
chi lo sa?


giovedì 21 ottobre 2010

Domande



ancora domande
sono sempre più curioso
alzo spesso
gli occhi al cielo
lascio nel vento
qualche pensiero
e mi domando
ancora
ancora domande
sono sempre meno confuso
alzo spesso 
le ciglia al cielo
lasci nel vento
qualche altro mistero
e mi siedo
solo mezz'ora
poi mi chiedo
cosa aspetto
cosa invoco
se predire e controllare
un qualsivoglia futuro
è cosa impossibile 
se rimuginare e condannare
i fotogrammi del passato
è cosa inutile
allora
mi continuo a domandare
cosa aspetto
cosa continuo ad aspettare

....ri-flessione



non lo so
non ne ho idea
non dico 
di non avere paura
ma comprendo
che deve essere
solo la mia
e affrontarla
con forza
decisione
e dignità...
Quante parole si ascoltano
quante legittime preoccupazioni
altrui
ci assalgono (e)
ci confondono
quando
le decisioni da prendere
riguardano 
l'interezza
della propria vita?

martedì 19 ottobre 2010

...appeso ad un filo




è strano
qualcosa mi illude
e il resto mi sfugge...
resto bloccato
e mi sento un verme
lo so che non striscio
lo so , che so camminare
ma il mio cuore
oltre ad essere un muscolo
è 
tutto ciò che vuol dire
e adesso
con questo
istantaneo discorso
denuncio a me stesso
un emblematico senso
di frustrazione
disilluso 
non deluso
l'incertezza rimane
dentro attimi in cui 
l'amore per me
è un malato terminale
e inorridisco al pensiero
di come  il tutto
possa in un solo istante
svanire
fino a percepire
di non essere più in grado
di provare..... niente
solo e silente
drastico e imabrazzante
resto appeso ad un filo
convinto come sono
che questo è il mio destino




apparente contraddizione, fenomenica distrazione



tanti pesi
tante misure
eppure...
anche se è certo
che tutto cambia
o tutto scorre.....
la molteplicità, a volte
mi appare
come ancorata
stretta ,
vincolata
ad un moto costante
che rende il tutto cangiante
ma nella sua essenza
non materiale
resta sempre
uguale.
Apparente, contraddizione
fenomenica, distrazione
dove le dinamiche sono infinite
ma l'essere umano
è sempre lo stesso,
sempre uguale...
sempre che si parli
della natura sua
Spirituale.
Per questo
in tale contesto,
l'Uomo
è solo materia,
i sei miliardi circa
di popolazione terrestre
sono
vite uniche
imprefette
ed eccezionali
i cui corpi cambiano costantemente
nella sostanza
e negli effetti personali,
ma al di là di questo,
fuori dal tangibile
dall'empirico accadere...
esiste l'Universo
la cui natura è immortale.
Anime secolari
la cui essenza
riempie di sostanza
questo bisogno
atavico e irrefrenabile
di libertà

con chi te la prendi adesso...



con chi te la prendi
adesso
se non con te stesso
quando alla fine del giorno
non hai segnato neanche un punto
di acciughe
come canta il maestro
non una minuscola pallina
puoi fare
le reti le hai buttate...
o sono rimaste in superficie
o troppo in profondità
sono andate
perse , smarrite 
e non c'è nulla
di irrazionale
può darsi che in questo tempo
si sia inaridito il mare
lo stesso profondo blu
che non troppi anni fa
dava soddisfazioni
ti consentiva di sposare...
ma con chi te la prendi
adesso
e come reagisci
a questo
se tutto intorno a te
sembra Marte o Giove
o altro pianeta da scoprire
percorrere, esplorare
con chi te la prendi
fesso
credi di essere
un essere
in grado di ragionare
ma alla fine del ragionamento
non convinci neanche un cane
figuriamoci te stesso
che continui a pescare