mercoledì 16 marzo 2011

... un passo avanti





Ad un tratto
mi arriva 
una telefonata
si parla di un lavoro
è adatta 
la mia voce
e la cosa
mi piace
Rivolgo lo sguardo in avanti
percepisco
netta ed evidente
la spinta
quasi a conferma
della strada intrapresa
dopo tante buche
adesso sembra
più stabile
meno ostile
e in perfetta coerenza
con il mio 
vivere
e continuo a camminare
a condividere a parlare
adesso volo
verso la Capitale
con propositività espansa
in ogni direzione
tranne che per quel vezzo
da alcuni 
denunciata 
illusione
ma comunemente
definito
Amore

lunedì 14 marzo 2011

Un Bagliore, una luce, una speranza





Tolta
un poco di ruggine
durante queste ore
mentre il Paese
cavalca e patisce
le conseguenze
deleterie
della persistente crisi...
da qui mi rendo conto che
è come se stesse prendendo forma
uno spazio e un tempo 
del tutto paralleli
dove convivono
Mondo nel Mondo
diversi gradi di confidenze
nelle quali
anche i pensieri più ariditi
vengono
quasi immediatamente 
condivisi
scambi velocissimi
di informazionini
di calcolate illusioni
musiche e canzoni
danze e colori
fino a parlare di ogni cosa
pur consapevoli della possibilità
di rimanere a distanza
uniti soltanto 
dalla connettività digitale
del resto che fare
se adesso è normale
bastano due chiacchiere
due emoticoons su messanger
e qualche ora su skype
con o senza webcam.
Il nostro tempo
è già cambiato
fatichiamo a tenere il passo
con le utime tecnologie
frequenti, di novità...
mentre sipiritualemente
è un lento adagiarsi
con rassegnata passività.
Ma le generazioni
sembra si siamo svegliate,
in piazza c'è folla
sempre con più grinta
in altre parti del mondo 
la non violenza
ha già reso libere
tante città
intere Regioni...
l'Egitto, la Tunisia
l'India di Gandhi
... ... 
c'è un bagliore
c'è una luce di speranza
il cuore e l'ingegno umano
si stanno prendendo
una lodevole soddisfazione
sarà più evidente il cammino
di un programma costruttivo
...
è già successo
sta accedendo adesso
e ancora una volta
succederà...



per istinto






Ognina
Catania
di fianco
al solito porto
tracanno
una birra piccola
ascoltanto
Fabrizio De Andrè...
la sua bomba
dentro la mia testa  (e)
le onde
si godevano la musica
a volume 
non molto alto
fugace
dai finestrini aperti
solo per metà.
L'aria fresca
le nuvole nel cielo
grige e veloci
veloci per via del vento
mentre per strada
una giovane coppia
è intenta a scambiarsi
attimi di intimità....
Un abbraccio robusto
è questo ritorno a casa
di Marzo
l'animo meno inquieto
(e) la confusione
retta bene
ora che scorre
la creatività...
Curioso
come un ricercatore, ossessionato
assalito, da un attacco
di curiosità
esploro
il panorama artistico
confrontando
le cose dette
le note suonate
gli spettacoli inventati
in diverse
epoche storiche
presenti e passate
cercando
di imparare
da tutto questo
un po di più
su quanto
è possibile fare
non perseguendo altro fine
che quello 
di soddisfare
il proprio istinto
la propria
pura e semplice
passionalità