lunedì 25 aprile 2011

...e accendo un altro silenzio




Probabilmente,
sto ancora 
aspettando...
mi spiego meglio
mi muovo 
tanto
non sto affatto fermo
eppure
mi accorgo
che mi sento
in una condizione di attesa
la strada intrapresa
sta impiegando molto
a manifestare
tutto il suo splendore
ancora inespresso
ecco
sto pensando questo
mentre osservo
il mare in lontananza 
crespo
e la sua rabbia
ed il suo ardore
impatta con gli scogli
di lava indurita
da anni di storia
di questo Vulcano.
Ecco
è come se la pressione
fosse intrappolata
per scelta o vigliaccheria
dalle pareti del mio EGO
dalle serrande della paura.
Non voglio di certo
affannarmi adesso
che già la stanchezza
sfida le mie ore di sonno
ma di stimoli
e di curiosità
se ne alternano a centinaia
ogni giorno
quasi ad ogni momento...
bisogna
respirare ancora affondo
modulare la voce
mitigare l'espressione
del resto
lo sento
non manca troppo
prima di sfociare
nella realizzazione personale
ecco
la schiuma dell'onda
mi sfiora una gamba
ed io non mi scanso
mi aggiusto il cappello
e.... accendo un altro silenzio




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