domenica 9 gennaio 2011
Paure: i pensieri sempre rivolti ai soldi....
un po è come quando spegni una sigaretta nel poscenere e ti accorgi che qualcuno...... lo aveva lavato, senza ascugarlo bene; allora tu poggi la tua potenziale assassina un attimo, per bere un goccio di te alla pesca a colazione e quando vai per riprendere il tabacco ti accorgi che è umidiccio e sopratutto inservibile....nello stesso modo sia ieri che oggi, mi sento come se fossi io una di quelle venti del pacco standard e mi sento prorpio spento.
Forse è la ripresa del ritmo dopo un periodo molto bello trascorso a casa; forse i pensieri sempre rivolti ai soldi o meglio alle spese fisse, le quali vengono aggravate in questo avvio di 2011 dalla necessità di prendere un'auto nuova visto che la mia ha deciso di rimanere giù al mare e ha stabilito insidacabilmente che vuole rimanere lì per sempre, in altre parole si è scassata e quindi il mio portafoglio paga [è propio il caso di scriverlo] gli effetti di una pessima crisi economica depressiva in pieno svolgimento.
Io non voglio però farmi schiacciare da questioni di denaro, perchè se analizzo bene questo aspetto, mi accorgo che in realtà è un circolo vizioso..... mi demoralizzo perchè è ho le tasche vuote....... e non riesco a riempire le tasche perchè sono demotivato....
... che palle!!!
Non va bene, proprio non va bene; perchè mi da la sensazione che tutto possa dipendere da questa giostra di ricchezze monetarie e al tempo stesso se facessi di tutto per salirci sopra e vedere che aria tira... poi ,sono sicuro, mi girerebbe la testa.
Chiariamoci non sto di certo sostenendo che i soldi non servano , anzi!!! però esiste una sfera umorale che è del tutto indipendente da questo carattere meramente monetario del vivere quotidiano e che si lega in maniera molto forte con i rapporti umani.
Tempo fa ho letto sul " Manuale del Guerriero della Luce " di Coehlo una frase molto significativa che mi è rimasta impressa
" ..ama le persone e usa le cose,
perchè altrimenti finirai
per amare le cose ed usare le persone... "
mi è già successo in passato di essermi sentito usato e non era per niente una bella sensazione, figuriamoci se fossi proprio io ad usare le persone in virtù di un amore prettamente materiale; l'unica cosa per la quale potrei nutrire amore [anzi eliminiamo proprio il condizionale] è la mia chitarra.....in effetti l'ho chiamata Martina proprio per via di questa nostra intimità.
Ma fuori da tale, divertente, associazione di idee...... corredata da autentiche emozioni schiette tra un cantautore ed il suo strumento , considero la pratica dell'uso degli esseri umani per una qualsivoglia strumentalizzazione come la forma più fredda e bastarda che possa esistere al mondo in ambito di scambio relazionale tra individui..... decisamente peggio persino rispetto all'indifferenza.
Volendoci avviare vero un saluto che sia anche conclusivo della riflessione condivisa, io affermo che per quanto possano essere devastanti ,certe preoccupazioni , non dovremmo mai e poi mai permettere loro che ci tolgano il respiro ed il sorriso; anche perchè più si va giù, più ci si intristisce , più è impegnativo e complicato rimettersi in piedi..... e alla fine tutto quello che abbiamo concluso è stato, il solo bruciare del tempo prezioso. per noi stessi e per le persone che ci vogliono bene e ci stanno accanto.
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